Parodontite e diabete: un’associazione pericolosa e poco conosciuta
Prendendo spunto da un recente documento, pubblicato congiuntamente nel novembre 2020 dalla Società italiana di Parodontologia e Implantologia, dall’ Associazione dei medici diabetologi e dalla Società italiana di diabetologia, quest’oggi vogliamo porre l’attenzione su un tema fondamentale per la salute dei cittadini.
Nel documento si evidenzia come l’associazione tra diabete e parodontite colpisce in forma grave 7/8 milioni di persone in Italia.
La parodontite (detta anche gengivite espulsiva o piorrea) è una malattia multifattoriale, legata all’accumulo di placca batterica e tartaro, la quale causa l’infezione della gengiva, la distruzione dell’osso di sostegno dei denti e infine la perdita dei denti stessi.
Il diabete è una malattia metabolica che, seppur causata da fattori diversi, evolve in uno stato di iperglicemia cronica con danni ai reni, occhi, sistema nervoso, cuore e vasi sanguigni.
L’associazione tra parodontite e diabete è molto frequente e gli studi più recenti dimostrano come il paziente diabetico soffra di forme più gravi di malattia parodontale e viceversa come la malattia parodontale non curata possa indurre l’insorgenza di diabete.
Spesso il paziente ignora di essere affetto da diabete ed è qua che il dentista può contribuire ad una corretta diagnosi di questa grave malattia.
Ogniqualvolta l’odontoiatra diagnostica la parodontite, con un apposito protocollo di valutazione dei fattori di rischio, può indirizzare il paziente all’attenzione del diabetologo.
Lo Studio Ferman da sempre attento alla prevenzione e alla cura della malattia parodontale, ha deciso di inserire questo screening tra i suoi protocolli, in modo da contribuire alla prevenzione del diabete nella popolazione del nostro territorio.
A seguito di diagnosi di malattia parodontale, il medico clinico, presente nella struttura, si occuperà dell’interpretazione dell’anamnesi specifica per il diabete e della comunicazione con il diabetologo.