
Impianto dentale fisso o mobile? Questo è il dilemma!
In questo articolo parleremo delle opzioni possibili nel caso di una riabilitazione totale su un impianto dentale, dove cioè non sia presente nessun elemento dentario naturale in una delle due arcate o in entrambe.
Da sempre, parlando di protesi dentarie su denti naturali, la protesi fissa è stata considerata (a ragione) la regina delle riabilitazioni.
La protesi mobile è stata vista, invece (anche qua a ragione) come il male minore quando, per i più svariati motivi, non era possibile l’applicazione di un ponte fisso cementato.
I pazienti che si presentano in studio con una dentatura terminale, forti di questa consapevolezza, chiedono quasi sempre una riabilitazione fissa su impianti.
La legittima richiesta di “denti fissi” è riferita per lo più a protesi complete fissate a quattro o sei impianti mediante viti. Sono le protesi definite anche come all on four o all on six.
Nella moderna odontoiatria però è appurato che, nel caso di protesi complete ancorate su impianti, una protesi rimovibile di qualità ha molti vantaggi rispetto ad una protesi che è fissata (avvitata) nella bocca del paziente.
Naturalmente non stiamo parlando di una protesi mobile (che si muove all’interno della bocca, o che può staccarsi mentre mangiamo o mentre parliamo), ma di una protesi “rimovibile da parte del paziente” mentre quella cosiddetta fissa è anch’essa rimovibile, ma solo dal dentista mediante un cacciavite.
Un aspetto fondamentale che il paziente deve tenere in mente quando decide una riabilitazione impiantare è l’igiene orale domiciliare giornaliera: è fondamentale per la durata della protesi che gli impianti possano essere puliti ogni giorno, possibilmente con una certa facilità e in poco tempo. Se intorno agli impianti viene lasciata depositare la placca batterica, residui alimentari e sporcizia varia, nel giro di poco tempo gli impianti “si ammalano” ( perimplantite ) e cadono, perdendo completamente tutto il lavoro protesico fatto.
La protesi fissa consiste in pratica in una protesi totale in resina con denti in resina (simili a una classica dentiera e che generalmente viene utilizzata come provvisorio a lungo termine), oppure più pregiate protesi definitive in Zirconio o metallo e ceramica, sulle quali sono presenti dei fori in corrispondenza degli impianti, attraverso i quali passano delle viti che bloccano la protesi in bocca al paziente.
Questa soluzione presenta due importanti problemi che devono essere presi in considerazione.
Il primo è quello estetico, perché la protesi avvitata pone molte limitazioni nella forma dei denti, nella loro lunghezza e nel sostegno del labbro. Spesso con questo tipo di protesi è impossibile ottenere un’estetica ottimale.
Il secondo è quello igienico. La protesi avvitata rende molto difficile la pulizia tra la protesi e la gengiva e intorno agli impianti. Ci vuole tempo, attenzione e manualità. Oltre a questo è fortemente consigliato smontare ogni sei mesi la protesi stessa dal dentista in modo da pulirla professionalmente. Questa pulizia ha un costo e richiede circa di due ore di tempo.
La protesi rimovibile consiste in una protesi in metallo e resina che si incastra solidamente su una barra in acciaio mediante dispositivi (attacchi) di precisione.
Le due parti, barra e protesi, possono essere rimosse dal paziente e questo consente di ovviare ai due problemi della protesi fissa di cui sopra.
Esteticamente posso posizionare i denti nella posizione migliore e posso creare degli spessori di resina che vadano a sostenere il labbro e i tessuti molli anche in caso di grave atrofia dell’osso.
Dal punto di vista igienico, posso detergere la protesi nella maniera migliore una volta rimossa. In bocca avrò una barra liscia e lucida in acciaio facilmente detergibile con un comune spazzolino da denti. Le sedute di igiene orale dal dentista saranno semplici e veloci. In questo caso i problemi di alitosi che spesso sono legati alle protesi fisse, non esisteranno.
La protesi in resina avvitata in bocca al paziente su impianti (generalmente a carico immediato) è la soluzione proposta come definitiva dai centri dentali low cost o da turismo dentale.
Purtroppo il dentista low cost che pubblicizza ” Denti fissi su impianti a X Euro” usa un messaggio efficace ma ingannevole, consolidando l’idea (sbagliata) che la protesi fissa sia la soluzione migliore sempre e comunque.
Naturalmente le soluzioni protesiche su impianti sono molte di più di quelle illustrate in questo articolo e ogni paziente è un caso a se stante. Solo dopo un accurata visita, esami strumentali e un attento studio del caso è possibile formulare una diagnosi e quindi un piano di trattamento personalizzato che soddisfi le legittime aspettative di ognuno.
Studio Ferman