Scanner intraorale? Si, grazie :-)

Parliamo oggi di una tecnologia molto gradita ai pazienti: lo scanner intraorale.

Di cosa si tratta? Di una macchina simile ad una piccola telecamera che consente in breve tempo di rilevare un’impronta ottica della bocca di un paziente.

Ogni più piccolo dettaglio dei denti viene ripreso ad altissima definizione e l’intera scansione dura all’incirca 3 o 4 minuti.

La procedura sostituisce la tradizionale impronta presa con le paste da impronta. Una procedura poco gradita in quanto la pasta può provocare il riflesso del vomito, il sapore della pasta stessa non è particolarmente gradevole e l’intera processo è percepito dal paziente come abbastanza invasivo.

Dopo la scansione, il computer elabora le immagini e visualizza sullo schermo le arcate dentarie del paziente. L’immagine è tridimensionale, con colori reali, e può essere vista da qualunque prospettiva. Questo consente al dentista di mostrare chiaramente al paziente la situazione della propria bocca in modo che questo possa comprendere meglio la patologia, il piano di cura e le possibili opzioni terapeutiche che vengono proposte.

Comprendere la patologia “vedendola” è fondamentale per poter decidere consapevolmente le terapie da eseguire. L’interno della bocca non è certo un ambienta facile da vedere, anche con uno specchio, e quindi risulta anche difficile “capire” le parole che l’odontoiatra ci dice riguardo a carie, tartaro, eccetera.

Oltre a questo aspetto di comunicazione e comprensione tra medico e paziente, lo scanner intraorale aiuta il dentista ad essere più preciso nelle terapie, sia quelle protesiche che chirurgiche, in modo da fornire ai propri pazienti il migliore servizio possibile.

Curiosi di vedere la vostra bocca e quella dei vostri bambini dall’interno?

Chiamateci e vi faremo rimanere a “bocca aperta” 😉