Quanto è importante la salute orale?

Nel nostro studio constatiamo spesso come l’interesse per la salute orale occupa uno scalino più basso di quello occupato dall’interesse per la salute generale dell’organismo.
In realtà la salute orale è fondamentale nel mantenimento di un pieno benessere psicofisico e per un’ottimale qualità della vita di ognuno.

Il livello di attenzione e di promozione della salute in generale e di quella orale in particolare rappresentano, non a caso, un indicatore di progresso socio culturale di una nazione.

Oggi nessuno accetterebbe di rimanere a lungo senza denti frontali e la mancanza di un incisivo potrebbe essere considerata un vero e proprio sfregio, ma, anche se i denti posteriori non si vedono, non sono certamente meno importati nel mantenimento della salute di un individuo.

La cura della salute orale richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge figure professionali come: pediatri, odontoiatri, igienisti dentali, esperti in nutrizione, logopedisti, insegnanti, genitori e “care giver” in generale.

Ancora oggi le malattie del cavo orale colpiscono la stragrande maggioranza della popolazione italiana. La conseguente perdita di denti, causata da malattia parodontale o carie, può essere parziale o totale con correlato disagio funzionale ed estetico.

Senza contare l’influenza che le patologie del cavo orale esercitano sulla salute generale dell’individuo: in particolare la malattia parodontale ha strette correlazioni con il diabete e le malattie cardiovascolari, come molti studi scientifici dimostrano sempre più spesso.

Tutte queste conseguenze negative potrebbero essere prevenute ed evitate quasi completamente con un’adeguata azione di prevenzione applicata agli stili di vita igienici ed alimentari, e ovviamente con una corretta programmazione della frequenza dei controlli odontoiatrici.

In particolare l’igiene orale rappresenta una risorsa determinante nella prevenzione delle malattie odontoiatriche .

L’igiene orale si distingue in igiene domiciliare quotidiana e igiene professionale eseguita da personale abilitato come l’odontoiatra o l’igienista dentale.

Oltre che alla prevenzione della carie e della malattia parodontale, l’igiene orale professionale è indirizzata a migliorare l’estetica del sorriso.

Questo si ottiene con sicure tecniche di sbiancamento dentale sia domiciliare che in studio.
Si intende per “sbiancamento professionale”, un’intervento prescritto, applicato e controllato da professionisti abilitati e non improvvisato con tecniche “fai da te”.

Vi sono infatti diversi accorgimenti da mettere in atto per ottenere un “sorriso smagliante”, pienamente soddisfacente e privo di effetti collaterali sgradevoli.

Il professionista dovrà innanzitutto rilevare la presenza o meno di otturazioni o ricostruzioni protesiche che renderebbero lo sbiancamento parziale e non omogeneo.
Inoltre dovrà accertare l’assenza di ipersensibilità dentinale, che potrebbe peggiorare dopo un trattamento sbiancante.

E’ bene sapere che, sia pure in ambito professionale, gli effetti dello sbiancamento non sono completamente predicibili, quindi un approccio graduale alla metodica, magari iniziando con uno “sbiancamento cosmetico”, potrebbe essere un buon sistema per usufruire sia da subito degli effetti estetici positivi, valutarne i risultati, per poi affidare ad un più completo percorso di sbiancamento estetico il conseguimento e il mantenimento di effetti più duraturi.