Holmes, fa più male levare un dente o mettere un impianto? Elementare Watson…
In realtà ci sono diverse risposte alla domanda che ho scelto come titolo di questo post.
La risposta che avrebbe dato Sherlock Holmes è: nessuno dei due, perché in entrambi i casi si fa l’anestesia e non si sente nessun dolore, né togliendo un dente né mettendo un impianto!
La risposta naturalmente è corretta, ma la storia è un po’ meno semplice di così se prendiamo in considerazione il dolore post operatorio.
Quando si deve togliere un dente le cause possono essere legate a traumi o fratture, oppure trattamenti ortodontici. Quasi sempre però i denti si tolgono perché colpiti da un’infezione che non è possibile guarire, legata alle conseguenze di una carie o a quelle della malattia parodontale.
L’infezione colpisce l’osso che sostiene il dente, quindi oltre alla difficoltà intrinseca dell’estrazione (chiaramente un molare è più complesso da estrarre rispetto ad un incisivo), la guarigione della ferita può essere più o meno difficile in base al tipo di infezione presente. Questa difficoltà di guarigione può causare dolore post operatorio per qualche giorno successivo all’estrazione.
L’inserimento di un impianto è invece un intervento microchirurgico che si effettua sempre in un osso sano pena il fallimento dell’intervento.
Questo vuol dire che molto spesso il post operatorio legato all’implantologia non comporta dolore o ne comporta meno rispetto all’estrazione di un dente in quanto le capacità di guarigione di un osso sano sono molto migliori rispetto a quelle di un osso colpito da infezione.
Quello che Sherlock Holmes avrebbe dedotto a questo punto è che se un dente deve essere estratto dovete farlo al più presto possibile perché avrete un post operatorio migliore e meno doloroso e che la paura del dolore non deve preoccuparvi se avete bisogno di inserire un impianto.
Elementare Watson…